In un rilievo laser scanner è consuetudine pensare: “premo un pulsante sullo strumento e in tempi molto ridotti ottengo il mio rilievo”.
In parte questa affermazione è assolutamente vera…
… tuttavia devi prestare particolare attenzione alle diverse tecniche che la tecnologia ti mette a disposizione per unire decine, a volte centinaia di scansioni.
Se conosci pregi e difetti delle varie tecniche di allineamento delle nuvole di punti, potrai pianificare qualsiasi rilievo senza nessun dubbio sull'esito della registrazione dei dati.
Le metodologie più utilizzate si dividono in processi manuali e semi-automatici.
Vediamole nel dettaglio
Registrazione per punti naturali: processo manuale e avviene sempre in ufficio. Lo definisco il gioco del “trova le differenze”.
Consiste nell’individuare 3 punti in comune su una coppia di scansioni.
Alla luce di questo, ti elenco 3 aspetti da considerare prima di utilizzare questo metodo:
V Considera questa tecnica come un “salvagente” da utilizzare solo in caso di estrema necessità, quando non vanno a buon fine gli altri tipi di registrazione che vedrai di seguito;
X Molto dispendiosa in termini di tempo nella fase di post-processamento dei dati;
X Errori di registrazione da pochi mm a qualche centimetro a seconda della densità dei punti acquisiti.
In riferimento a questo ultimo punto voglio ricordarti che la nuvola laser scanner consiste in una grande quantità punti, acquisiti con un grid regolare da te imposto.
Quando collimi un punto su una scansione e il suo omologo su un’altra scansione, lo scarto di registrazione dipende dalla maglia di punti acquisita.
Mi spiego meglio…
Supponiamo di aver impostato lo scanner con una risoluzione di 1 cm a 10m.
Il sistema è polare quindi, in modo proporzionale, tutto ciò che sta entro i 10 m avrà un grid più stretto e oltre 10 m sarà più largo.
Se collimi un punto omologo a 20 m, significa che la maglia di punti a quella distanza sarà un punto ogni 2 cm.
Questo significa che non potrai avere un errore di registrazione inferiore a 2cm!!
Diversamente succede per la
Registrazione a mezzo di scacchiera (target cartacei sia fissi che girevoli): processo semi-automatico estremamente utilizzato per ottenere accuratezze molto spinte.
Vengono apposti nell’ambiente da rilevare e via software procedi con l’allineamento.
Non importa che ci sia il punto al centro del target…sarebbe come vincere alla lotteria.
Il software riconosce una percentuale di punti sia sul quadrato nero che bianco e riporta il punto al centro.
Per interdistanza dei target il software li accoppia e quindi allinea le scansioni.
Inoltre questi target possono essere anche rilevati con la stazione totale per effettuare la georeferenziazione del rilievo stesso.
Come tutte le cose, c’è il lato positivo e negativo…
V sono economici, infatti è un banale file da stampare
X devi tappezzare l’area oggetto di rilievo.
X se non posizionati in modo ottimale il software non li riconosce in modo automatico e devi farli riconoscere manualmente
!! devi prestare attenzione nella collocazione e, almeno che non siano girevoli, devono essere più ortogonali possibile al punto di presa dello scanner.
Target Cartaceo
Target girevole
Registrazione a mezzo sfere: processo semi-automatico con l’utilizzo di sfere il cui raggio è noto al software.
Hai il vantaggio di avere la geometria definita da qualsiasi punto di vista e sono facili da posizionare.
Il software con una determinata percentuale di punti acquisiti sulla sfera, riconosce il raggio noto e definisce il centro.
Come per il target, l’interdistanza dei punti definisce la registrazione delle scansioni.
Sfere
Registrazione a mezzo di contrassegni: processo semi-automatico simile al target cartaceo visto in precedenza, con una grande particolarità.
Il contrassegno è univoco all’interno dello stesso rilievo.
Infatti
ogni contrassegno ha una propria numerazione e matrice (disegno) diversa.
L’ etichetta univoca dei contrassegni ti permette di avere una registrazione attraverso un allineamento obbligatorio per nome.
Potrai così avere un metodo alternativo nel caso in cui le inter-distanze tra contrassegni siano troppo simili tra loro
Particolarmente utile quando ti devi muovere in spazi stretti o in situazioni in cui hai elementi geometrici che si ripetono (volte, colonnati, ecc).
Contrassegno
Registrazione per piani: processo semi-automatico utile quando per registrare le scansioni la tecnica cloud to cloud (che vedremo in seguito) non funziona.
In questo caso individui piani omologhi (muri o elementi geometrici rapportabili ad un piano) su due o più scansioni e successivamente avvii il processo di registrazione.
Nell’immagine qui sotto puoi verificare l’importanza di avere un software che ti permetta tutte queste registrazioni
Configurazioni per elaborazioni
Registrazione Cloud to Cloud: processo di registrazione automatico letteralmente esploso negli ultimi anni.
Perché?
In fase di rilievo non devi posizionare target di qualsiasi genere e sfere.
Devi solo preoccuparti di acquisire i dati!
Se ben progettato non devi perdere tempo in ufficio per la registrazione delle nuvole.
Infatti…
Importi le nuvole di punti all’interno del software e avvii il processo cloud to cloud!
Finché il PC macina dati, te ne vai a prendere il caffè!!
Tuttavia…
Per avere scarti di registrazione inferiori a 3mm devi garantire il 70% di sovrapposizione tra una scansione a l’altra.
Diversamente potresti NON RIUSCIRE ad allineare le nuvole.
Questo significa dover ritornare in campagna per integrare il rilievo.
In un prossimo articolo ti parlerò nello specifico della tecnica del Cloud to Cloud.
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