Il laser scanner si sta imponendo come strumento di riferimento per il rilievo. Rispetto alla stazione totale i tempi di campagna sono ridotti in maniera impressionante. Ma la stazione totale è destinata all’estinzione?
Mettiamo a confronto i strumenti e i loro tempi.
Prima di mettere a confronto laser scanner e stazione totale occorre una precisazione in partenza.
Le due tecnologie presentano punti d’attualità e ognuna non sostituisce del tutto l'altra. La stazione totale è di supporto al laser scanner se viene espressa dalla committenza la necessità di georiferire il rilievo in un sistema di riferimento topografico.
Dove sta, allora, la differenza sostanziale? Ce ne sono diverse. Vediamole.
Tempo di presenza nel sito
Rispetto al rilievo manuale è evidente che la tecnologia laser scanner presenta un vantaggio in termini di tempo di presenza nel sito da rilevare. Questo perché l’occhio elettronico è molto più rapido di quello umano e la memoria è digitale.
Una volta rilevato il sito, puoi tornare in studio per completare il lavoro da computer.
Sulla parte di elaborazione in ufficio si aprono più strade da percorrere perché varia l'approccio al rilievo a seconda dell'output finale.
Tempo di scelta e di rilievo dei punti d’interesse
Con la stazione totale si discretizzano in sito i punti d'interesse, mentre con il laser scanner si acquisisce tutto e scelgo sullo schermo del computer quello che mi interessa.
Di ogni singolo punto che l’occhio può vedere, il laser scanner misura le coordinate x,y,z, riflettanza, colore e direzione normale. Tutto questo in automatico e in pochi minuti. Una volta terminata la scansione il rilievo è totale.
Ciò implica un notevole vantaggio. Infatti, nel caso il committente ti chieda di rilevare altri punti d’interesse che nella prima campagna non erano stati individuati, se hai una scansione con laser scanner non ci sono problemi, perché ti sarà sufficiente selezionarli. Se invece hai fatto una rilevazione tradizionale dovrai tornare sul sito ed effettuare le misurazioni aggiuntive richieste.
Tempo di lavoro
La stazione totale, se non è di tecnologia robotica, richiede necessariamente la presenza di 2 persone: l'operatore allo strumento e il canneggiatore che con il prisma si posiziona sui vari punti da acquisire.
Il laser scanner al giorno d'oggi acquisisce milioni di punti al secondo e la semplicità negli spostamenti richiede un solo operatore.
Quindi in qualche manciata di minuti è possibile avere la ricostruzione 3d dell'ambiente circostante senza avere dubbi o dimenticanze dell'oggetto del rilievo.
Si, ma... Quanto tempo si guadagna operativamente?
E' difficile dare una percentuale certa perché le variabili in gioco sono molteplici.
Ma...
per darti un'idea faccio riferimento ad un banale rilievo fatto recentemente per la ristrutturazione di un'abitazione utilizzando il laser scanner FARO.
Ho impiegato, in piena autonomia, 18 minuti per fare 9 occupazioni laser scanner girando completamente attorno all'edificio.
In 20 minuti di elaborazione ho potuto estrapolare grazie al un plug-in GRATUITO "Draw To Cad" di FARO SCENE:
- Spigoli fabbricati
- Recinzioni
- Strada
- piano quotato
- pozzetti
Se lo stesso rilievo avessi dovuto farlo con la stazione totale, sicuramente avrei impiegato più tempo.
Per quel contesto sarebbero state necessarie:
- 3 stazioni celerimetriche
- 2 operatori
con un enorme rischio....
ritornare in sito per prendere ulteriori misure.
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